L’Umbria risulta essere uno scrigno di tesori e di capolavori ispirati dalla bellezza della natura e del paesaggio. Anche a causa della sua posizione, a metà strada tra nord e sud della penisola, tra le sponde del Tirreno e quelle dell’Adriatico, ha integrato gli influssi e le culture più diverse (etruschi, romani, longobardi). Subito dopo il Mille, assistiamo ad un forte risveglio artistico in tutta la regione, nel campo dell’architettura, della pittura, della scultura, della letteratura e della musica: nascono numerosi complessi abbaziali, segno della forte riorganizzazione del sistema ecclesiastico e del fermento religioso che stava attraversando profondamente questa terra, si sviluppa una grande attività edilizia civile, espressione anche del nuovo potere politico e si ha la prima testimonianza di lingua volgare.
Alcuni degli esempi più alti sono rappresentati dalla Fontana Maggiore (1277-1278) e il Palazzo dei Priori (eretto tra il XIII e il XV secolo) di Perugia, la Basilica di San Francesco (1228-’34) ad Assisi, il Duomo e il Palazzo dei Consoli (entrambi del XIII secolo) di Gubbio, l’imponente facciata del Duomo (1198) di Spoleto e la bella “basilichetta” di Sant’Eufemia (seconda metà del XII secolo), la Chiesa di San Fortunato (1292-1462) e la Piazza del Popolo di Todi, e il duomo di Orvieto, tra i più grandi e belli d’Italia.
Da segnalare anche, per i monumenti realizzati nello stesso periodo, Spello, Bevagna, Norcia, Montefalco, Corciano, Montone ed altri piccoli centri medievali in cui si possono scoprire e ammirare tante testimonianze artistiche dal valore e fascino grandissimo.