LA PRODUZIONE TESSILE
L’importanza culturale ed economica delle attività artigianali in Umbria è dovuta alle loro radici antichissime. Le origini risalgono infatti al Medioevo, ma la produzione artigianale della nostra regione raggiunse il suo massimo splendore soltanto nel Rinascimento. Dopo un periodo di declino dovuto allo sviluppo dell’industria, riprende grande vigore agli inizi del Novecento.
Si basa prevalentemente sulla produzione di ceramiche artistiche, tessuti e merletti, ferro battuto, oggettistica. Si tratta comunque di attività antiche, sapientemente tramandate di padre in figlio e frutto della inesauribile fantasia dei nostri artigiani.
Particolarmente indicativa, a tal riguardo, è la lavorazione dei merletti, ricami e tessuti d’arte, che si caratterizza per il forte impiego di manodopera prevalentemente femminile. Tale forma di artigianato artistico ha origini assai antiche: si praticava già nel XII secolo e subì all’epoca l’influenza della produzione francese.
La tessitura manuale, in particolare a Perugia e a Città di Castello, i tovagliati e i merletti di Orvieto, il ricamo ad Assisi (che ha dato nome ad un punto rinascimentale a doppia croce), il “pizzo Irlanda” (una lavorazione all’uncinetto divenuta tipica del Lago Trasimeno) sono le migliori espressioni di questo tipo di arte.
Questi tessuti, la cui lavorazione si ispira alla cultura medio-orientale, sono decorati con motivi geometrici, figure umane o animali e frasi augurali e diventano famosi in Italia e in tutta Europa.
Tessuti Sposini E La Fiamma Perugina
Tela Umbra – Città Di Castello