Ce n’è per tutti i gusti: curiose ed intriganti leggende, spazi incontaminati in cui la natura “fa da padrona“, suggestivi castelli e personaggi storici che con le loro intense vite hanno contribuito a rendere indimenticabili gli accoglienti paesini di questo ameno territorio.  

Si parte da Giove dove il borgo conserva ancora intatta la sua architettura medioevale.

Da vedere il Palazzo Ducale e il Palazzo Mattei, la Chiesa Parrocchiale dell’Assunta, la Cappella di San Rocco e la Chiesa della Madonna del Perugino.

Fuori dal borgo si incontra il Convento di Santa Maria del Gesù che ospita un centro naturista “Il Germoglio“, dove è possibile seguire corsi programmati di erboristeria, terapia del colore e, su richiesta, gustare delicati cibi macrobiotici cucinati con prodotti delle colture biologiche.

A 12 chilometri di distanza si trova Lugnano in Teverina che con le torri e le mura protegge il proprio centro storico. Sulla Porta Medioevale è ancora visibile lo stemma di Pio II Piccolomini.

Entrando nel cuore di Lugnano, si incontra il Palazzo (ora Comune) e la Galleria Pennone.

Una mole imponente che lascia spazio alla grazia della Chiesa di S. Maria Assunta, dove, all’interno della cripta, si può ammirare un crocifisso in alabastro a cui vengono attribuiti poteri miracolosi.

Nei dintorni si possono ammirare il Convento di San Francesco, il Convento di S. Antonio o dei Cappuccini e la Villa Romana di Poggio Gramignano.

Lasciando Lugnano, dopo 3 chilometri si arriva ad Alviano dove nel borgo medievale, si presenta subito il suo Castello e la Rocca che è attualmente la sede del Municipio. Da visitare, è sicuramente la Cappella Gentilizia detta Cappella di San Francesco, la Cappella delle Rondini e la Chiesa Parrocchiale Madonna Assunta. 
Unendo la cultura alla magnifica cornice della natura, da non lasciarsi sfuggire è l’Oasi di Alviano, una zona palustre di circa 900 ettari, un paradiso per gli animali di piccole dimensioni, in cui si specchiano i comuni di Alviano, Montecchio e Guardea. 

A 5 chilometri di distanza si incontra Guardea con il suo Palazzo Municipale e la Chiesa Parrocchiale di San Pietro e Cesareo. Nella Guardea Vecchia da ammirare i resti del Castello del XII sec. e il Castello del Poggio. Nei pressi di Guardea si trova il Parco Pubblico Aiola, attrezzato con campi da tennis, piste di pattinagigo, aree per pic-nic ed una grande pineta. Un itinerario per gli esperti speleologi, invece, nei dintorni di 
Guardea, da visitare sono le grotte del monte Allocco, la Fuga del Pozzo di San Benedetto e della Santa Illuminata (grotta dove dimorò S. Francesco) e resti dell’Eremo Camaldolese

Lasciamo anche Guardea e dopo 7 chilometri si arriva all’ultima tappa del nostro itinerario: Montecchio.
Arrivati a Guardea, il Castello ed il caratteristico borgo sono le prime cose che catturano lo sguardo. Da visitare: la chiesa parrocchiale di Santa Maria e il campanile ed il Castello di Carnano.
Una grande necropoli pre-romana del VI sec. a.C., aspetta di farsi visitare. 
La necropoli si trova alla sinistra del fiume Tevere.