IL MEDIOEVO
Con la fine dell’impero romano (476 d.C.) anche questa parte dell’Umbria fu interessata dalle vicende economiche e sociali che caratterizzarono il Medioevo italiano: dalle invasioni barbariche (Terni viene saccheggiata dai Goti di Totila nel 546 e poi da Narsete nel 554) alla diffusione del cristianesimo, dalla nascita del sistema feudale al sistema comunale, dalla lotta tra Papato e Impero (nel 1174 Federico Barbarossa distrugge Terni) fino all’affermazione, nella metà del Trecento, dello Stato Pontificio.
Questo tipo di eventi e le particolari caratteristiche geografiche della zona determinarono il formarsi di molti piccoli insediamenti in altura, tutti dotati di un adeguato sistema difensivo.
Molti paesi conservano ancora oggi almeno parte delle mura (Otricoli, Narni, Terni, Ferentillo) e l’assetto urbano medievale (i centri della Valserra).
Torri di avvistamento poste a controllo dei confini, della viabilità e dei corsi d’acqua, a volte resti di più imponenti strutture, sono ancora visibili a Colleluna, Cesi, Miranda, Monte Sant’Angelo, Rocca San Zenone e Ferentillo.
Il Medioevo non fu solo epoca di scontri e guerre ma anche il periodo della diffusione del cristianesimo e, in particolare, del monachesimo, che ha segnato il territorio con numerose chiese, abbazie e conventi: vicino a Narni, a Schifanoia, l’abbazia di San Michele Arcangelo (XI sec.), a Visciano la chiesa di Santa Pudenziana (XI sec.), e l’abbazia di San Cassiano (XII sec.); nei pressi di Ferentillo l’abbazia di San Pietro in Valle (VIII sec.).