Recuperare e trasmettere l’arte della lavorazione della canapa, uno tra i molteplici elementi cardine del patrimonio culturale tradizionale. E’ la finalità che si propone di raggiungere il Museo della Canapa di Sant’Anatolia di Narco, antenna dell’ Ecomuseo della Valnerina la cui inaugurazione si svolgeràsabato 12 luglio 2008 alle ore 17.00, presso la Piazza del Comune Vecchio.
La struttura museale fa parte della rete ecomuseale della Valnerina che, coordinata dal Cedrav e strutturata a partire dal 1995, ha come finalità quelle di studiare, conservare e valorizzare i saperi tradizionali, l’arte del saper fare, ilpatrimonio storico, naturale e culturale dell’intero territorio come é, appunto, quello della Valnerina.
Allestito nell’ex sede del palazzo comunale di Sant’Anatolia, il museo si articola su due livelli. Il pianoterra ospita il ciclo di lavorazione e trasformazione della canapa, composto dalle fasi di coltivazione, macerazione, essiccazione, gramolatura e cardatura. Un’apposita sala, dotata di otto telai, di cui due tradizionali a quattro licci e sei da tavolo con leve frontali e licci, sarà sede del laboratorio di tessitura, dove verranno svolte attività laboratoriali rivolte alle scuole di tutti i gradi, ai residenti e a tutti coloro che saranno interessati a partecipare. L’intento del museo, infatti, è quello di sviluppare attraverso l’esperienza laboratoriale la conoscenza di saperi e di abilità, tramandati dal passato ma con un potenziale collegamento con la realtà contemporanea.
Il livello superiore consta, invece, di quattro sale: due dedicate alla tessitura tradizionale e aglistrumenti legate al ciclo di lavorazione della fibra grezza, necessarie all’ottenimento del filo e del tessuto vero e proprio. Tra di esse, fusi, rocche per filare, aspi per ricavare matasse, filarelli e telai. La terza sala, più didattica, destinata alla tessitura moderna le cui caratteristiche sono esplicate tramite pannelli interattivi e didattici; la quarta, nonché ultima, ospita la Collezione Tessile Lamberto Gentili e i tessuti donati dagli abitanti del comune di Sant’Anatolia di Narco. Avviata dal Gentili a partire dal 1970, la Collezione è stata concessa dal Comune di Spoleto in comodato gratuito e per cinque anni, nell’ambito di scambi culturali tra comuni vicini. La collezione tessile comprende manufatti che testimoniano l’attività di tessitura domestica, dalla seconda metà del 1800, fino alla prima metà del XX secolo ed é composta da articoli ed elementi del corredo realizzati in canapa, lino e lana, come lenzuola, asciugamani, cuffie da neonato e da donna, sottogonne e coperte decorate con disegni a blocchi, tipici del mondo contadino.
Per informazioni:
Tel. 0743.613149 – 333.6099614
www.comunesant’anatolia.it
e-mail: anatolia.narco@tin.it