Per entrare nel mondo di un Trovatore e della sua Dama
La parola trovatore, in lingua provenzale, indica “colui che trova” (trobar), vale a dire colui che inventa: il poeta, ma anche il musicista, poiché in epoca feudale poesia e musica non andavano mai disgiunte.
Per quanto riguarda i secoli XII e XIII, i trovatori di cui si ha notizia sono circa 460.
Occorre dire però che mentre alcuni ci hanno lasciato una vera e propria opera, come per esempio Bernart de Ventardom, altri, e sono molti, appena qualche verso. Tutti comunque testimoniano l’esistenza di una originale vena poetica, ispirata da ciò che viene chiamato “amore cortese”.
Già nel VI secolo se ne vedono muovere i primi passi, con i poemi che Venanzio Fortunato compone in latino per la regina Radegonda e per sua nipote Agnese. (…)
Un Trovatore
1996 Editoriale Jaca Book Spa, Milano
Prima edizione italiana Aprile 1996 – Prima ristampa Settembre 2000
Traduzione dei testi di Régine Pernoud – Marta Porta-Leva
Copertina e grafica Ufficio Grafico Jaca Book
Illustrazioni di Giorgio Bacchin
Euro 12,39