E’ uscito un nuovo libro “Sulle tracce di San Francesco” di Attilio Brilli e Simonetta Neri, edito da “Il Mulino” e dalle prime pagine ben si intende il taglio che gli autori hanno voluto dare a questo loro impegno.
“Sbarcato nel 1431 a capo d’Otranto di ritorno dal suo terzo pellegrinaggio a Gerusalemme, Mariano da Siena, rettore della chiesa senese di San Pietro a Ovile, risale la penisola fino all’Umbria settentrionale con il preciso intento di recarsi ad Assisi, prima di raggiungere la sua città. Mariano annota nel suo diario di aver fatto visita al “nobile e bello monistero” di Santa Chiara, a San Damiano e a Santa Maria degli Angeli “per lo perdono“. Per quanto tarda, la testimonianza a un notevole rilievo per il modo in cui attesta l’essersi già consolidato, all’epoca, il percorso devozionale e turistico dei santi luoghi assisani, ivi compresa la ricorrenza del Perdono a Santa Maria degli Angeli. Ma eccezionale si rivela il riferimento alla visita effettuata al romitorio del Subasio, nella località detta le Carceri, ovverosia alla grotta in cui dimorano i frati francescani, “in su la paglia”, sulle pendici ricche di anfratti del monte. (…)” pag.9
Questo volumetto rievoca viaggi alla ricerca dei quattordici romitori francescani tuttora esistenti lungo la dorsale appenninica fra Toscana, Umbria e Lazio nei resoconti di William Blake Richmond, Edith Wharton, Vernon Lee, Dino Campana, Corrado Ricci, Guido Piovene ed altri.
Sulle trace di San Francesco.
Attilio Brilli e Simonetta Neri
Ed. Il Mulino, 2016