Oggi un libro, dal significativo titolo “La Verna, Spezieria e Speziali”, si propone, perciò, di far rivivere le motivazioni e i momenti storici e strutturali più significativi dell’opera svolta dai frati francescani della Verna in campo sanitario ed assistenziale, offrendo al lettore una documentata ricostruzione di ambienti, personaggi e avvenimenti del mondo mistico della Verna e della sua Spezieria. Il libro si presenta in una veste editoriale molto fine e ricercata, nello stile delle Edizioni Aboca Museum di Sansepolcro, da tempo impegnate nella pubblicazione di opere di alta qualità riguardanti la storia della
farmacia e, in particolare, l’uso delle piante medicinali. La copertina, incentrata sul tema di S. Francesco e il lebbroso, testimonia la celebrazione dello spirito francescano impegnatoverso il prossimo. Il libro, curato da Alessandro Menghini, docente della Facoltà di Farmacia dell’Università di Perugia ed esperto di storia della farmacia monastica, è stato scritto a più mani, con il coordinamento di Padre Fiorenzo Locatelli, Guardiano della Verna, animatore dell’iniziativa.
Il testo vero e proprio si divide in tre parti. La prima affronta il tema dell’assistenza farmaceutica in ambito religioso e si compone di un capitolo, a cura dello stesso Menghini, riguardante l’origine, le motivazioni e lo sviluppo di questa attività nel quadro generale degli ordini religiosi. Questa prima parte si chiude con un secondo capitolo, piuttosto sostanzioso di informazioni, scritto da Anna Giorgi, storica della Verna, in cui vengono illustrate e descritte le più celebri spezierie francescane nel mondo.
La seconda parte riguarda la storia della spezieria della Verna, un tema affascinante, ricco di dati d’archivio, anche i più minuti, opera puntigliosa della già citata Anna Giorgi. Segue, come contributo del Centro Studi di Aboca Museum, la descrizione del corredo ceramico e quella del corredo vetrario della spezieria, ambedue accompagnate da un ricco apporto iconografico del materiale che si trova tuttora nella spezieria. Alla classificazione dei pezzi ha lavorato Robert Montagut, uno dei massimi esperti del settore a livello europeo, consulente di Aboca Museum.
La terza parte, dopo aver dato un quadro (a cura di Menghini) del patrimonio farmacobotanico del monte della Verna, affronta il tema della vita quotidiana all’interno del convento con il supporto di suggestive immagini degli anni ’20. Ilustra, infine, la figura storica dello speziale francescano, celebrata ed esemplificata in Fra’ Achille Tocchi, l’ultimo speziale della Verna, conosciutisso da tutte le popolazioni del Casentino e dell’Alta Val Tiberina, per la bravura e la competenza possedute nell’espletamento del proprio lavoro. Questi ultimi due capitoli sono stati scritti da Anna Giorgi, che si è avvalsa di molto materiale documentario e della testimonianza diretta dei frati più anziani della Verna. Il libro è corredato anche da una serie di Appendici che servono ad inquadrare meglio le problematiche trattate sotto l’aspetto storico.
La parte iconografica è piuttosto consistente. Va dalle stampe cinque-seicentesche del luogo ad immagini storiche d’inizio Novecento, per terminare con spettacolari fotografie a colori del corredo di farmacia, eseguite da Alessandro Ferrini.
Alle Edizioni Aboca Museum, volte a favorire sempre iniziative di carattere storico-culturale, va riconosciuto il merito di aver centrato, anche questa volta, la pubblicazione di un’opera prestigiosa di alto taglio storico e scientifico.
Anna Zita Di Carlo
Aboca Museum San Sepolcro
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