Storia di sant’Antonio abate e del suo culto

In breve
«L’Antonio eremita che vive solo nel deserto è lo stesso Antonio circondato di fedeli che invocano la guarigione, l’Antonio accompagnato da un maialetto dei dipinti trecenteschi è ancora l’Antonio dei santini, circondato dagli animali da stalla e da cortile, l’Antonio che cura i malati di fuoco sacro è l’Antonio che protegge il bestiame dalle malattie e la casa del contadino dagli incendi»: queste sono solo alcune delle sfaccettature della figura di sant’Antonio abate e del culto a lui tributato nel bacino mediterraneo nel corso dei secoli.

Attraverso testi e immagini Laura Fenelli ricostruisce una storia iniziata nel IV secolo dopo Cristo che vede l’asceta trasformarsi da santo eremita e poi taumaturgo a santo contadino e protettore degli animali.

Emergono in queste pagine «i meccanismi attraverso i quali si produce una devozione e un ordine religioso si innesta, talea floridissima, su un culto già radicato da secoli, e lo plasma, lo modifica, lo influenza a tal punto da renderlo, a prima vista, quasi irriconoscibile. Quello che la storia e le rappresentazioni dell’anacoreta della Tebaide, Antonio, dimostrano con chiarezza è il complicato processo attraverso il quale anche dalle immagini, costruite per specifiche esigenze di devozione, a memoria di attività economiche e terapeutiche, nascono nuovi testi e nuove leggende, pronte, ancora una volta, a dar luogo a innumerevoli raffigurazioni, in un continuo processo biunivoco di vasi perennemente comunicanti tra loro».


Dall’eremo alla stalla
Storia di sant’Antonio abate e del suo culto
Laura Fenelli
Edizione: 2011
Collana: Storia e Società
Pagine: 208
Prezzo: 20,00 Euro