L’arte della concia risale già all’epoca paleolitica quando si conciava mediante grassi e fumo; solo durante l’età del bronzo si comincia a praticare la conciatura al vegetale, che UnoDispari predilige per le sue borse e i suoi accessori, ed ora ne parliamo con uno dei soci fondatori di questa nuova realtà imprenditoriale.
Leonardo, maestro artigiano di “UnoDispari”, cosa si intende per conciatura al vegetale?
Nella realizzazione dei nostri accessori in pelle di alta qualità utilizziamo pelle di vitello conciata al vegetale. Esistono tanti tipi di concia, ma la “concia al vegetale” è il tipo di lavorazione più antica e più naturale che, attraverso i suoi trattamenti con tannini vegetali lascia sulla pelle segni caratteristici. Nella tradizione italiana della concia al vegetale, la Toscana occupa una posizione di primato ed è per questo che ci rivolgiamo ai maestri artigiani toscani, che da sempre propongono un pellame conciato al vegetale di alta qualità, per rifornirci della pelle che “plasmiamo” per creare i nostri prodotti.
Come si lega la lavorazione della pelle, all’epoca medievale?
Bisogna arrivare al Medioevo per ottenere la lavorazione in pelle di altri oggetti, al di fuori di scarpe e abbigliamento, come contenitori, custodie, cofanetti, astucci per documenti e copertine per libri. Dal Tardo Medioevo si diffondono metodi per eliminare le imperfezioni causate dal fatto che la pelle non fosse trattata. Da allora, da quel periodo storico, nasce l’attenzione alla lavorazione della pelle per accessori che accompagnano la nostra vita quotidiana.
Per le vostre borse avete studiato un particolare accostamento di due materiali pregiati, accanto alla pelle il cashmere, come viene selezionata la materia prima?
Per le nostre borse e accessori in pelle, la selezione delle materie prime è la fase della produzione che più si riflette sul prodotto finito. Proprio per questo, dedichiamo ad essa tutta la nostra attenzione, passione e cura. Si tratta di materiali di alta qualità: vera pelle italiana conciata al vegetale in Toscana e un morbido interno realizzato in maglieria di cashmere 100% lavorato a mano in Umbria. Realizziamo solo lavorazioni a mano per ottenere prodotti così pregiati e unici, borse e accessori completamente Made in Italy. Cercando di unire lavoro e passione alla valorizzazione delle risorse ambientali e culturali.
Da dove nasce il design e come prendono forma le vostre borse?
Per dare forme alle nostre borse, cinture e accessori porta agenda o per i più tecnologici porta tablet e smartphone, si comincia da un bozzetto che può essere frutto della mia creatività o di quella dello stesso cliente. Il bozzetto viene trasformato in un modello in carta che serve per il taglio di ogni singola componente dell’accessorio. Tutti i tagli vengono effettuati a mano e le parti vengono assemblate seguendo lo schema prefissato. La parte interna e quella esterna vengono realizzate separatamente, poi unite per dar forma alla borsa. Si tratta di borse dalla silhouette raffinata, ideali e confortevoli per un utilizzo quotidiano o per brevi spostamenti. L’originalità e i contrasti di colore ne fanno borse in pelle e cashmere glamour.
Unique combination. Perchè in questo pay-off sintetizzate la vostra filosofia?
La possibilità di disegnare e personalizzare le nostre creazioni è ciò che le rende uniche ed originali. Il nome “UnoDispari” deriva non solo dall’ unicità di ogni singolo accessorio in pelle, ma anche dalla particolare elaborazione delle misure utilizzate in fase di progettazione, che sono appunto dispari e creano nuove proporzioni, diverse dagli standard di produzione di massa.
Antonella Padalino