La Storia del MAEC prende avvio nel 1727, allorchè nacque l’Accademia Etrusca che aveva tra i suoi scopi statuari la diffusione della cultura storica e artistica attraverso i fondamentali strumenti della biblioteca e del Museo, entrambi pubblici fino dalle prime fasi di attività; nel corso dei quasi tre secoli di vita il museo in particolare ha avuto sviluppi straordinari, fino alla definitiva strutturazione avvenuta nel 2008.
Attualmente il museo è suddiviso nelle due principali sezioni dedicate rispettivamente all’accademia Etrusca e alla città etrusca e romana di Cortona; nella prima sono raccolte le testimonianze della vita e dell’attività continua della più nota istituzione culturale cittadina, a partire dai primi lasciati disposti dagli accademici del Settecento e dell’Ottocento o dagli acquisti via via effettuati: fra le opere di maggiore pregio – veri e propri “simboli” della cultura cortonese – sono da ricordare il lampadario etrusco in bronzo, la cosiddetta Musa Polimnia, la raccolta di ceramiche e bronzi etruschi e romani, la collezione Corbelli di materiali della civiltà egizia; non mancano testimonianze più recenti, come l’imponente raccolta di oggetti d’arte e di arredamento già detenuti dalla famiglia Tommasi Baldelli, una delle più note casate cittadine, o la serie di opere dle pittore cortonese Gino Severini, uno dei fondatori del futurismo, cedute a Cortona dallo stesso Maestro.
Vengono inoltre presentati molti materiali archeologici provenienti dalla città e dal territorio, con mettono in collegamento con la più moderna sezione dedicata al loro sviluppo.
Per ulteriori informazioni
MAEC
Palazzo Casali , piazza Signorelli 9 – Cortona (AR)
Tel 0575 637235 – 0575 630415
e-mail: info@cortonamaec.org
web: www.cortonamaec.org