Mostra “Ave Verum Corpus“, temi ed iconografie della Passio Christi .
Presso la Sala Barberini del Museo Diocesano di Spoleto, la mostra “Ave Verum Corpus, Temi ed iconografie della Passio Christi”,
visitabile fino al 7 settembre 2014.
Con l’occasione, vengono presentati il restauro e il nuovo allestimento dell’opera “Deposizione di Cristo” proveniente dalla chiesa di San Giuseppe di Arimatea in Roccatamburo di Poggiodomo, che negli ultimi anni era esposta al Museo Civico e Diocesano la “Castellina” in Norcia: si tratta di un gruppo di sculture lignee policrome della metà del XIII secolo. Ed anche due piccoli, preziosi manufatti del XIV secolo della collezione del Museo Diocesano di Spoleto: un dittico-reliquiario in vetro graffito e dorato con la storia di Gesù e una piccola croce bifacciale d’altare dipinta a tempera su tela.
«La mostra “Ave Verum Corpus, Temi ed iconografie della Passio Christi” – afferma la dott.ssa Stefania Nardicchi, conservatore del Museo Diocesano – è di natura iconografica ed iconologica e si pone come obiettivo la comprensione dell’intimo rapporto esistente nel medioevo fra i testi sacri, la scultura lignea e la musica. Viene proposto – prosegue – lo studio di alcuni “usi” delle opere d’arte sacra che sono giunti quasi inalterati fino a noi e l’analisi particolare di un’epoca in cui le statue erano “impiegate” nelle chiese sia per l’allestimento di scene tridimensionali che per la partecipazione in processioni e sacre rappresentazioni, realizzate soprattutto in occasione della Settimana Santa. L’ambizione della mostra – conclude la Nardicchi – è documentare al visitatore che, qualunque sia stato il loro uso in antico, le sculture erano dei “personaggi” di un teatro partecipato da attori e fedeli, capace di fissare i principali contenuti della fede cristiana e, allo stesso tempo, di coinvolgere emotivamente e di appassionare gli uditori attraverso una sorta di ‘visibile parlare’».