In quella notte del 1216, alla Porziuncola, Francesco d’Assisi avrebbe potuto chiedere davvero qualunque cosa!
Avrebbe potuto mettere fine alle Crociate che flagellavano la Terra Santa, avrebbe potuto far cessare le carestie, avrebbe potuto arrestare la piaga dell’analfabetismo…fu una notte piena di luce, fu una notte che avrebbe cambiato il cuore degli uomini!
Mentre Francesco dimorava alla Porziuncola venne terribilmente tentato di abbandonare la via che il Signore gli aveva indicato. La tentazione fu così forte e bruciante che per vincerla dovette gettarsi, nudo, in un roveto pieno di spine acuminate che si trovava a pochi passi dalla piccola chiesa già dedicata alla Madonna degli Angeli.
Francesco si spogliò perché voleva sentire le spine nella carne come a voler risvegliare, con il dolore che queste gli avrebbero arrecato, la sua vera coscienza, quella buona, quella che non desiderava farlo tornare indietro ma che voleva portare a compimento ciò che gli era stato indicato e affidato.
In realtà le spine lo sfiorarono appena e, in un attimo, Francesco si trovò sommerso da profumatissime rose prive di spine. Il patibolo della penitenza si era trasformato in un letto di soave odore e Francesco si recò subito in Porziuncola per ringraziare… ma qualcuno lo stava già aspettando.
Si trovò faccia a faccia con Gesù e con la sua tenerissima Madre e si sentì come invaso da una grande luce e da un intenso calore.
“Francesco, chiedi quello che è necessario per la salute delle anime ed io te lo concederò” disse Gesù.
Avrebbe potuto chiedere davvero qualunque cosa…qualunque cosa…
Francesco sapeva bene cosa voleva e doveva chiedere, aveva capito quello che era necessario e disse: “O Signore, Tu sai che io sono un peccatore, ma ti chiedo che tutte le persone che verranno a visitare questo luogo, pentite e confessate dei loro peccati, possano ottenere il perdono di tutti i peccati dal giorno del Battesimo fino al giorno in cui entrano in questo luogo”.
Quello che accadde in seguito fu un miracolo e un mistero e Francesco ebbe la forza e la gioia di poter dire: “Fratelli, voglio mandarvi tutti in Paradiso”!
Raffaella Vellucci
Guida turistica autorizzata per la regione Umbria
Riproduzione vietata – proprietà di MedioevoinUmbria