Stella, giovane insegnante in una scuola di Perugia, per salvare la casa di famiglia fa un accordo con un amico del padre: in cambio di un finanziamento deve scrivere un romanzo. Decide di ambientarlo nel Medioevo, tra Firenze e Perugia, nobili e mercanti, al tempo della battaglia di Campaldino che contrappone guelfi e ghibellini. Prende vita così la protagonista, Gemma, di una nobile famiglia ghibellina di Acquapendente, che finisce nel castello di Romena, come dama di compagnia dei conti Guidi, con la prospettiva di un matrimonio combinato e un destino già segnato. Ma la protagonista della sua storia è tutto ciò che Stella non riesce ad essere: coraggiosa, decisa, anticonformista; grazie alle sue doti e alle sue passioni per la caccia col falco e la medicina erboristica, riuscirà a dare una svolta sorprendente alla propria vita, tornando padrona del suo destino. Stella si accorge di essere cambiata, da quando ha iniziato a scrivere: non riesce più ad accontentarsi della vecchia vita, fatta di letture e della compagnia del gatto. L’incontro col misterioso fratello del suo vicino di appartamento, così stranamente somigliante ad uno dei personaggi del libro, porterà le vicende di Stella e Gemma a rispecchiarsi in modo inatteso e alla fine la scrittrice troverà la forza di affrontare tutte le sue paure e portare alla luce il vero io interiore.
Marina Trastulla è nata a Perugia nel 1968, dove si è laureata in Lettere con una tesi in Storia dell’arte medievale e vive a Perugia con il marito e il figlio. È docente di Lettere nella Scuola Secondaria di primo grado, dove, tra l’altro, si occupa di scrittura creativa per studenti. Ha da sempre coltivato la passione per la Storia e la narrazione, con particolare attenzione al Medioevo che le ha ispirato il romanzo “Il falco ghibellino” tra verità storica e fiction.
Il falco ghibellino (Edizioni Nuova Prhomos) di Marina Trastulla