DONATELLO – La Madonna di Citerna
Un capolavoro Restaurato
Riaperta al culto l’antica chiesa di San Francesco a Citerna
La “Madonna di Citerna” di Donatello ricollocata nella chiesa di San Francesco
Dopo sette anni di restauri è stata riaperta al culto la chiesa di San Francesco a Citerna, la cui origie risale al XV secolo e il cui interno è impreziosito dalla presenza di opere di Luca Signorelli, Raffaelino del Colle e Pomarancio. A questo ricco elenco, da oggi si può aggiungere la Madonna con Bambino di Donatello, in precedenza posta al centro del coro, ma pressochè sconosciuta a motivo delle condizioni di conservazione e di “restauri” susseguit nel tempo, senza però criteri filologici. La circostanza è stata sottolineata da mons. Domenico Cancian, vescovo di Città di Castello, nel suo saluto di apertura. La messa è stata presieduta dal cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo metropolita di Firenze, con cui hanno concelebrato il vescovo diocesano, don Paolo Martinelli, parroco della chiesa, e gli altri sacerdoti dell’Unità Pasorale (mons. Olimpio Cangi, mons. Giuseppe Fiorucci e mons. Domenico Pieracci). Il card. Betori ha invitato a lasciarsi illuminare dalla bellezza del volto della Vergine scolpita da Donatello, ricordando come l’arte sia un mezzo privilegiato per raggiungere Dio, dal momento che “la Fede genera Bellezza e la Bellezza illumina la Fede”. La liturgia è stata animata dalla Schola Cantorum “A. M. Abbatini” della Basilica Cattedrale e dal gruppo dei cantori della parrocchia. L’insieme, diretto dal maestro Alessandro Bianconi, ha rappresentato un riuscito tentativo di coniugare le esigenze liturgiche della partecipazione dei fedeli alla celebrazioni con la qualità artistica.