Il Corteo Storico trae le sue origini dagli Antichi Statuti e dalle successive riformanze. La cerimonia si ripete ogni anno per onorare il Santo Patrono.
Per l’occasione, in Piazza S. Benedetto sono presenti, con i loro meravigliosi costumi d’epoca, le rappresentanze delle sei guaite (gli attuali rioni della città): Porta Meggiana, Porta Massari, Porta Orientale, Porta Palatina, Porta Valledonna e Porta Narenula. Ogni rappresentanza si compone di un conestabile, due valletti, un vessillifero, un doppiere, due balestrieri ed un tamburino.
I Castelli sono presenti per l’offerta del Pallio, un vessillo di stoffa pregiata, riccamente ricamato, recante lo stemma del Castello. Dal Palazzo Comunale scendono verso la Basilica i due Signori Consoli, scortati da armieri ed annunciati dal suono solenne di 10 chiarine, con il Notaro delle riformanze e due abbondanzieri, mentre il clero si è schierato sul sagrato della Basilica. S’inizia quindi con molta solennità la cerimonia dell’offerta del Palio da parte dei rappresentanti dei Castelli.
Secondo l’elenco degli statuti, i Castelli che presenziavano erano ventisette o ventotto; oggi ne sono rimasti solo sedici. Anche le Guaite hanno subito nel corso del tempo variazioni sia riguardo al numero che all’estensione del territorio. Oggi sono appunto sei, quanto le porte d’ingresso della città, dalle quali hanno ripreso il nome. Le stesse, nel pomeriggio della festa del santo, si esibiscono in una competizione al torneo della Balestra. Questo torneo si ricollega agli antichi tornei, prodotto del Feudalesimo e della Cavalleria. Il tipo di Balestra usato dalla guaite è chiamato “Ruota d’ingranaggio”.
Fonte: www.comune.norcia.pg.it