A Gubbio è possibile visitare una chiesetta in un luogo abbastanza lontano dalle mura antiche della città, chiamata la Vittorina o Santa Maria della Vittorina.
Questa chiesetta fu costruita sul luogo dove era stata edificata una chiesina dal vescovo di Gubbio Erfo nell’853 a ricordo, ma pare che sia una leggenda, della vittoria riportata proprio in questo luogo dagli eugubini contro una incursione dei Saraceni.
Nel 1213 Francesco, tramite i buoni uffici del vescovo di Gubbio, il futuro Beato Villano, aveva ottenuto questa piccola chiesa dai monaci benedettini dell’Abbazia di San Pietro.
Quando la presenza dei frati divenne più costante venne costruito attiguo ad essa un piccolo cenobio, che è considerato il primo convento francescano di Gubbio e della sua diocesi.
Qui il santo soggiornò più volte. La chiesina venne restaurata nel 1595 e, della costruzione del Duecento, ha conservato una piccola finestra romanica sul retro, nel cui arco sono scolpite, all’interno di tre tondi, una croce greca in quello centrale e quattro foglie disposte a stella nei due laterali. All’interno ci sono affreschi di pittori di scuola eugubina del XVI secolo, e decorazioni del XIV e XV secolo. Nel piccolo cenobio dimorarono uomini santi tra i quali il beato Pietro di Assisi e il beato Benvenuto che, di nobile e ricca famiglia eugubina, abbandonò ben presto la sua vita di uomo d’arme per entrare nel 1222 nell’Ordine dei Minori. Fu lo stesso San Francesco a donargli l’abito assecondando la sua volontà e accogliendolo in qualità di laico; in tale veste servì i malati del lebbrosario di San Lazzaro. In questo luogo avvenne il famoso ammansimento del feroce lupo da parte di San Francesco(…) Dal 1999 la Vittorina è anche l’inizio fisico oltre che ideale del Sentiero Francescano della Pace. Lungo 42 km e largo appena tre metri è percorribile a piedi, in bicicletta o a cavallo e vuol essere un simbolo universale di pace tra gli uomini e il creato, sull’esempio del Santo.
Tratto da: “GUBBIO – itinerari di monaci e consoli”
di: G.M.Nardelli e P. Pizzichelli
Editore: Ali&no editrice, Perugia, 2002