Il vasto complesso conventuale noto come Eremita di Cesi o Eremo di Portaria sorge lungo l’antica strada che nel passato collegava Carsulae a Spoleto attraverso i monti Martani. Nel 1213 il convento fu fondato da S. Francesco d’Assisi che abitò per un certo periodo in una grotta nei pressi di una chiesa che gli aveva donato il vescovo di Spoleto, probabilmente la cappellina di S. Caterina decorata poi con affreschi della scuola di Benozzo Gozzoli. La chiesetta, dedicata all’Annunziata, aveva le stesse dimensioni della Porziuncola di Assisi e gradatamente il corpo conventuale crebbe in dimensione ed importanza. La presenza di frati si fece cosi’ nel tempo piu’ numerosa fino a raggiungere anche le trenta presenze e fu necessario allargare il corpo conventuale in fasi successive. Nel 1420 vi giunse anche San Bernardino da Siena, alla cui opera si deve l’aspetto attuale. La vita conventuale continuò ad esser intensa e proficua, e centro di alta e rigorosa spiritualita’ Francescana.
La tradizione vuole che la Corona Francescana, tuttora recitata dalle famiglie minoritiche, ebbe qui origine nel XV secolo. La tradizione parla anche di cose prodigiose avvenute qui: si racconta del Beato Francesco di Pavia che ammansi’ un lupo, del Beato Giovanni Spagnolo al quale apparve Gesu’ vicino a quello che oggi si chiama Leccio Santo.
Data la posizione molto isolata, nel 700′ il convento non risenti’ della soppressione Napoleonica ma, dopo l’unita’ d’Italia, fu definitivamente colpito dal decreto Pepoli del 1860, con il quale il convento passò demanio dello Stato. I frati furono autorizzati ad abitarvi fino al 17 gennaio 1867, giorno in cui l’arrivo dei gendarmi e delle loro minacce, li fece scappare. Da allora mai piu’ fecero ritorno.
TEMETE DIO
Mariano Fiorentino (+1523) afferma che queste Lodi erano nel Convento dell’Eremita (Terni), e che erano autografe di S. Francesco.
Temete Dio e dategli gloria.
Il Signore,
E’ degno di ricevere la lode e l’onore.
Lodate il Signore
Tutti voi che lo temete.
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Cielo e terra date a Lui la lode.
Fiumi tutti lodate il Signore.
Benedite, Figli di Dio il Signore.
Questo è il giorno che ha fatto il Signore,
rallegriamoci ed esultiamo.
Alleluia. Alleluia. Alleluia! O Re d’israele!
Ogni vivente dia lode al Signore.
Lodate il Signore, perché è buono;
tutti voi che leggete queste cose,
benedite il Signore.
Creature tutte, benedite il Signore.
Uccelli tutti del cielo,
lodate il Signore.
Fanciulli tutti
lodate il Signore.
Giovani e fanciulle
lodate il Signore.
L’Agnello che è stato immolato
è degno di ricevere
lode, gloria e onore.
Sia benedetta la santa Trinità
e l’indivisa Unità.
San Michele Arcangelo,
difendici nella lotta.