Riscendendo per Corso Garibaldi in piazza Lupattelli, si arriva alla duecentesca chiesa di Sant’ Agostino abbondantemente rimaneggiata nel corso dei secoli. Gli agostiniani si insediarono a Perugia nel borgo di porta sant’Angelo tra il 1256 e il 1260 e la chiesa fu eretta in stile gotico, di cui non rimangono che alcune cappelle. Fu
completamente rifatta nel Settecento. La facciata è rivestita da una fascia in marmo bicromo a disegni geometrici bianco e rosa, decorazione assai frequente a Perugia. Superiormente si presenta in laterizio, di gusto manierista, con due piccole volute laterali che si trovano sotto timpano. Il portale è di tipo gemino a forma di arco acuto. La parte superiore, in laterizio, è di modi manieristici cinquecenteschi, attribuita a Bino Sozi. L’interno è a una sola navata con numerose cappelle laterali di stile sia gotico che rinascimentale. La architettura interna subì forti trasformazioni alla fine del Settecento ad opera di Stefano Canzacchi di Amelia che la rimodellò in stile neoclassico. Gotiche sono alcune cappelle a sinistra e nelle testate del transetto.
Navata destra
La prima cappella a destra, costruita da Francesco di Guido di Virio da Settignano con modi rinascimentali, conserva un affresco con la Madonna delle Grazie, attribuito a Giannicola di Paolo. Nella seconda cappella è visibile un dipinto con Cristo e Sant’Andrea che risale al 1551 e un’altra tela con il Martirio di Santa Caterina riferibile al 1560, opere attribuite ad Arrigo Fiammingo. Le cappelle più antiche che appartenevano alla primitiva struttura gotica e che si trovano dietro il transetto, conservano splendidi dipinti murali di Allegretto Nuzi e dell’orvietano Piero di Puccio (1398). Nel braccio destro del transetto si ammira una Deposizione nel sepolcro della seconda metà del Trecento. Del Perugino era la grande pala d’altare oggi parzialmente conservata nella Galleria Nazionale dell’Umbria. Nell’abside è stato realizzato nel 1502 un coro ligneo intarsiato da Baccio d’Agnolo, probabilmente su disegno del Perugino.
Navata sinistra
Di stile gotico sono alcune cappelle a sinistra della navata e nelle testate del transetto. Nella seconda cappella a sinistra è affrescata una Crocifissione di Pellino di Vannuccio (1377). Nella terza cappella c’è un altro splendido affresco: la cinquecentesca Madonna in trono tra i santi Giuseppe e Girolamo di un pittore della prima metà del XVI secolo. La quarta cappella ha sulle lunette delle decorazioni tardo cinquecentesche del marchigiano Giovanni Battista Lombardelli.
Accanto alla chiesa si trova l’ Oratorio della Confraternita Disciplinata di S. Agostino sorta nel 1317 che gestiva le attività dell’ospedale. L’interno presenta un soffitto di fine Seicento, ad intagli dorati, opera di C. d’Amuelle ed altre belle opere di O. Alfani, G.A. Scaramuccia, M. Batini ed altri.
Informazioni tratte da un testo della “Associazione storico-culturale sant’Agostino”