E’ l’edificio religioso più importante di Amelia: fu eretto sul “Sacrum Verticem” della città, nell’anno 872, secondo i canoni dell’epoca e si trova sul punto più bello della città. Nel 1629 un vasto incendio distrusse la cattedrale che venne ricostruita in forme barocche. La facciata completata nel XIX sec., è in cotto rosato. La Cattedrale conserva dell’originaria struttura romanica, soltanto il campanile a pianta dodecagonale, che si eleva alla sinistra del tempio. Il rimanente corpo edilizio fu completamente trasformato nel 1640. All’interno a destra dell’ingresso dell’unica navata, esiste una colonnetta romanica a cui, secondo la tradizione, sarebbe stata legata Santa Firminia figlia del Praefectus Urbis di Amelia nel suo martirio subito sotto Diocleziano. Un documento del IX sec. parla del ritrovamento del corpo di S.Firminia e di S.Olimpiade e della loro traslazione in Duomo.
S.Olimpiade, convertitosi al cristianesimo per opera di Firmina, di cui era innamorato, fu anch’egli martirizzato e sepolto nel podere di proprietà della famiglia dell’alto magistrato romano. Il martirio dei due giovani è rappresentato nella cappella degli Apostoli da due quadri di Niccolò Pomarancio.
S.Olimpiade, convertitosi al cristianesimo per opera di Firmina, di cui era innamorato, fu anch’egli martirizzato e sepolto nel podere di proprietà della famiglia dell’alto magistrato romano. Il martirio dei due giovani è rappresentato nella cappella degli Apostoli da due quadri di Niccolò Pomarancio.
Visitare la Cattedrale di Santa Firminia – Amelia (TR)
E’ possibile tutti i giorni: 10 – 12 / 15 -18,30.