Gubbio (Pg)
Il Castello di Petroia, situato in una piccola frazione di Gubbio, Scritto, è un complesso di edifici medievali racchiuso entro una cinta di mura. La sua posizione di cerniera tra Gubbio e Perugia, in un punto strategicamente dominante la Valle del Chiascio e quindi la strada per Assisi lega il castello di Petroia a molte vicende importanti del XII, XIII e XIV secolo. Questi fatti sono scritti in numerosi documenti di quei tempi, ancora oggi conservati. L’episodio storico più noto, comunque, è costituito dalla nascita a Petroia di Federico da Montefeltro il 7 giugno 1422. Una «bolla pontificia» del 1424 di Papa Martino V legittimò, (caso abbastanza anormale in quei tempi!) la nascita, avvenuta due anni prima, il 7 giugno 1422, di un certo nobile Federico, figlio del Conte Guidantonio e di Elisabetta degli Accomandugi, i quali non erano ancora sposati. Il Conte Guidantonio, era quello di Montefeltro ed il legittimato era Federico, poi Duca di Montefeltro; il Pontefice era il Papa che chiuse il concilio di Costanza nel 1418, ora sepolto in San Giovanni in Laterano a Roma, ove è raffigurato nello stupendo bassorilievo funebre in bronzo con l’epigrafe «temporum suorum felicitas». L’evento avvenne nel castello di Petroia, poco distante da Gubbio, vicino all’Abbazia di Vallingegno lungo la strada che porta da Perugia a Gubbio; il documento che lo riporta è conservato nell’Archivio di Stato di Firenze.
La nascita di un così apprezzato personaggio della nostra storia è un importante avvenimento, è una vicenda da non sottacere e questo luogo natale acquista nella sua semplicità un enorme importanza; infatti, Federico di Montefeltro è considerato un genio: condottiero a soli sedici anni, ideatore del palazzo-città attorno al quale nasce Urbino.
Il castello, restaurato dopo l’ultimo conflitto mondiale, ha subito gravi danni durante il terremoto del 1984, ma oggi si presenta in buono stato conservativo per merito del proprietario che ne ha curato personalmente il consolidamento.
La vetta della torre di guardia, costituisce il punto migliore di avvistamento: da qui sono chiaramente visibili, ad Ovest, la torre di Scritto e, ad est, quella di Biscina.
La sua posizione, quindi, permetteva facilmente la comunicazione tra i castelli.
Più che a un castello, Petroia, nato tra il IX e X secolo,assomiglia ora ad un piccolo borgo, affascinante e suggestivo. Non ha perso col tempo l’incantesimo che gli deriva anche dalle querce, dai cipressi e dai castagni che incorniciano il castello nella verde valle eugubina. Miti e leggende caratterizzano in genere la cultura popolare di un luogo e Petroia non ne è priva; molte infatti sono le vicissitudini della piccola comunità feudale che la riguardano: cessioni di possedimenti, testamenti in favore di figli naturali, alleanze e battaglie in difesa di luoghi di comune interesse, norme per dazi da pagare alla città di Gubbio e tanti altri accaduti. L’origine del castello è testimoniata da numerosi documenti: il più antico è dei 1072; tra gli altri un diploma dell’imperatore Federico Barbarossa dell’8 novembre 1163. Oggi il Castello di Petroia ospita un elegante Hotel.