Provincia: Perugia Comprensorio: Trasimeno Nome abitanti: Pacianesi Comune www.comune.paciano.pg.it |
Paciano vanta origini etrusco-romane come testimoniato da ritrovamenti archeologici di suppellettili funerarie lungo l’antica via Aureliana che passa nelle vicinanze della cittadina e collegava Chiusi a Perugia. Dei primitivi insediamenti di Castrum Paciani Veteris restano ancora oggi resti di mura e la Torre d’Orlando.
Nel 900 d.C. la troviamo menzionata in alcuni documenti nei quali si elencano le sue chiese, di queste ancora esistenti Santa Maria di Peretula, San Sebastiano e Santa Lucia Petroalbella. Nel 1313 Paciano viene citata in una bolla imperiale di Carlo IV che donò a Guglielmo di Beaufort, nipote di papa Clemente VI, un fondo perpetuo ed altre terre del Chiugi. Inizialmente sotto l’egemonia di Chiusi, Paciano conquistata poi da Perugia, ne condivise le vicende storiche ed agevolata dalla sua posizione strategica di borgo fortificato di frontiera, fu spesso luogo di rifugio sia di fuoriusciti perugini che toscani.
Immersa nel verde delle colline umbre, in posizione panoramica sul lago Trasimeno, Paciano, cittadina ricca di storia e tradizioni, è stato qualche anno fa l’unico comune umbro inserito, in seguito ad un concorso, nella classifica dei “dieci paese ideali d’Italia”, stilata dalla rivista “Airone”. E quanto sia giustificata questa scelta ce se ne rende conto arrivando a Paciano.
La cittadina conserva ancora intatta la sua struttura medioevale: la cinta muraria (a cui sono appoggiate le abitazioni che ne rafforzano la massa), sette torri, tre porte d’accesso, e l’abitato centrale disposto a scacchiera su cui si aprono tre strade parallele attraversate dai vicoli. Prima di varcare le mura castellane incontriamo l’antica chiesa di San Sebastiano, le cui origini sono anteriori al X sec., dove sono custoditi i resti di un affresco raffigurante San Sebastiano; pittura intatta fino al 1700 quando, con la costruzione dell’abside della chiesa, fu gravemente intaccata. Percorrendo quella che era la via Aureliana si giunge alla chiesa romanica di Santa Maria Peretula (oggi S. Maria Assunta) con pitture di Guglielmo Ascanio. Proseguendo a piedi si varca Porta Fiorentina una delle tre porte di Paciano (le altre due sono Porta Perugina e Porta Rastrella), che ci introduce nel centro storico e, dopo aver percorso via Marconi si arriva a Palazzo Baldeschi, sede del Museo Naturalistico (probabile e futura sede degli uffici e dell’archivio di Green Peace). Adiacente, una “Maesta” del XV sec. con tracce di affreschi nella nicchia centrale.
Nella piazza del Municipio, dove sorge il Palazzo del Comune, si trova la Confraternita del SS. Sacramento dove sono custodite due tavole del ‘400 ed un affresco del 1452. Ridiscendendo via Danzetta (già via di Mezzo) si giunge alla chiesa di San Giuseppe, detta anche “La chiesa Dentro“, poichè fu la prima ad essere costruita all’interno delle mura.Al suo interno custodisce il “Gonfalone del Bonfigli“, presunta opera di Fiorenzo di Lorenzo, ed una tela del XV sec. raffigurante la “Madonna delle Grazie“.
Nei pressi, la chiesa di San Carlo Borromeo, chiesa-camera del XVI sec.. Raggiungendo Porta Rastrella, ci si trova di fronte l’imponente Palazzo Cennini, costruzione rinascimentale con bei giardini e le sale interne finemente decorate ed impreziosite da cappelle. Altra chiesa, che merita una visita, è la chiesa della Madonna della Stella, costruita nel 1562, con una bella architettura rinascimentale e all’interno affreschi di Silla Piccinino. Da Porta Perugina, percorrendo via della Torre, in cima alla salita troviamo resti di una chiesa e nei pressi un bel portale settecentesco detto della “Madonnuccia”. Nei pressi della maestosa Torre di Orlando sorge il Convento di Sant’Antonio, edificato nel 1490 dai Francescani sui resti di una precedente chiesa; più a valle, la chiesa di San Salvatore, detta anche del “Ceraseto“, dove è custodito un affresco di Giovan Battista Caporali. Dell’antichissima chiesa di Santa Lucia di Petroalbella (IX sec.) resta, nei pressi della Fonte, una cappelletta di vari stili che sta ad indicare dove sorgeva l’edificio religioso.