Foligno si adagia nella pianura sud orientale della Valle Umbra, alla confluenza dei fiumi Topino e Mentore. La sua posizione privilegiata, al centro di grandi vie di comunicazione, ha favorito lo sviluppo di una solida economia basata su settori industriali ed artigianali d’avanguardia. Foligno nel corso dei secoli ha subito alterne vicende: invasioni, occupazioni, saccheggi, lotte civili, distruzioni e ricostruzioni. La città di Foligno fu fondata dagli Umbri, successivamente cadde in potere ai Romani che nel II secolo a.C. ne fecero un loro Municipium e un’importante stazione della via Flaminia per i traffici imperiali. Foligno passò un lungo periodo di pace e prosperità sotto il dominio dell’Impero Romano, ma con la caduta di questo fu distrutta e saccheggiata dai Saraceni (881) e dagli Ungari (924). Risorse al tempo di Federico Barbarossa, si ampliò e divenne nel XII secolo Comune indipendente fedele all’Impero. La sua indipendenza però non dura a lungo perché all’inizio del XIII secolo lo Stato della Chiesa conquista la città. Il periodo più florido e glorioso per la storia di Foligno è legato alla Signoria guelfa dei Trinci. Con i Trinci Foligno estende il proprio dominio su molte città vicine (Assisi, Spello, Montefalco) e nel XV secolo entra a far parte dello Stato Pontificio sino al 1860, quando, entrò a far parte del Regno d’Italia. Da vedere: l’Ospedale Vecchio, elegante costruzione rinascimentale del XVI secolo; il cinquecentesco Palazzo Cantagalli; la Chiesa di Sant’Agostino (XIII sec.) con una grandiosa facciata in laterizi e quattro colonne corinzie; la Chiesa di San Salvatore (XIV sec.); la Chiesa del Suffragio (XVIII sec.) con interno a croce greca e facciata in stile ionico; il Palazzo Giusti Orfini (XV sec.) con ampie sale decorate; l’Oratorio della Nunziatella (XV sec.) con affresco del Perugino; il Palazzo Trinci, stupenda dimora gentilizia del XIV secolo, sede della Pinacoteca, del Museo Archeologico e della Biblioteca; il Palazzo Candiotti (XVIII sec.), uno dei più importanti di Foligno perl’imponenza della facciata e per la suntuosità dell’interno; la Chiesa di San Nicolò (XIV sec.) che conserva due opere di Nicolò Alunno; la Chiesa di San Francesco (XIII sec.) che conserva i resti della Beata Angela da Foligno, celebre mistica e teologa; la Chiesa di Santa Maria Infraportas (XI-XII sec.) con affreschi del Nelli, di Ugolino di Gisberto, dell’Alunno e del Mezzastris.