Fu così chiamata dagli umanisti con senso spregiativo l’arte europea occidentale che va dal secolo XIII al XV, ritenuta, a torto, barbara in quanto assai distante dai modelli classici. L’arte gotica ha caratteri profondamente originali soprattutto in architettura, con largo utilizzo dell’arco acuto e della volta a costoloni, già noti nell’arte romanica, ma ora per la prima volta coordinati in modo da permettere ungrande slancio verticale degli edifici, assai più elevati in altezza rispetto al periodo precedente.
L’impiego di contrafforti e di archi rampanti diminuisce la funzione portante delle pareti, che si aprono in larghe vetrate colorate: il primo monumento secondo questo nuovo stile è l’abbazia di Saint Denis presso Parigi, eretta dall’abate Superio nel XII secolo. Esternamente l’edificio gotico appare sempre più adorno di sculture; ha di solito una facciata a tre portali fiancheggiata da due campanili, con ampio rosoneche illumina l’interno; valga come esempio riassuntivo lacattedrale di Chartres (1194-1260). Man mano che ci si inoltra nel tempo tutti questi elementi si accentuano; aumentano le decorazioni cosicché le pareti sembrano merletti di pietra. All’interno è il trionfo della luce, filtrata dalle vetrate dagli intensi colori; particolarmente brillanti il blu ed il rosso. L’ultima fase del gotico è quella che va dal XV secolo alla metà del XVI; lo stile, con definizione assai eloquente, è chiamato “fiorito” o “fiammeggiante“. In scultura come in pittura particolarmente ricercate sono l’eleganza e la raffinatezza, ma anche una maggiore espressione dei sentimenti, soprattutto patetici, e l’osservazione acuta dei particolari.
L’arte gotica venne soppiantata dapprima in Italia, poi anche Oltralpedal ritorno ai modelli classici, e venne considerata col più profondo disprezzo ancora dagli illuministi; solo col primo Ottocento e l’avvento della sensibilità romantica venne riscoperta e celebrata, conducendo addirittura alla moda dell’architettura neogotica.
Da: “Dizionario del Medioevo” di Barbero Frugoni – Editori Laterza.